Differenze tra le versioni di "BIM Experience"

Da Wikires.
(Creata pagina con "'''BIM Experience''' è una metodologia formativa basata su tecniche avanzate di gamification creata da Emiliano Segatto (LOS da 1 a 3) con il contributo di Gianluigi Tognon (...")
 
(Struttura della sessione)
Riga 46: Riga 46:
  
 
'''Fase di Warmup'''
 
'''Fase di Warmup'''
 +
 
La fase Warm-up (impostazione), nella quale si creano i BIM Character dei partecipanti, il lo scenario del Team Life Motive (il modo in cui il team affronta le sfide) e i Principi Guida Semplici che riflettono le situazioni reali che verranno utilizzate nella fase successiva.
 
La fase Warm-up (impostazione), nella quale si creano i BIM Character dei partecipanti, il lo scenario del Team Life Motive (il modo in cui il team affronta le sfide) e i Principi Guida Semplici che riflettono le situazioni reali che verranno utilizzate nella fase successiva.
  
 
'''Fase Engage'''
 
'''Fase Engage'''
 +
 
La fase Engage, nella quale si esegue la simulazione del processo BIM basata sugli elementi sviluppati il giorno precedente, nella quale il BIM Master crea la simulazione professionale a bivi che permette l’effettivo apprendimento della materia.
 
La fase Engage, nella quale si esegue la simulazione del processo BIM basata sugli elementi sviluppati il giorno precedente, nella quale il BIM Master crea la simulazione professionale a bivi che permette l’effettivo apprendimento della materia.
 
In entrambe le fasi il partecipante è parte attiva del processo, che viene facilitato dal BIM Master.
 
In entrambe le fasi il partecipante è parte attiva del processo, che viene facilitato dal BIM Master.
 
Contrariamente dalle sessioni di formazione frontale classiche, nelle quali la percentuale di partecipazione attiva del partecipante è del 20% rispetto all’80% dell’istruttore, in una sessione di BIM Experience la percentuale di partecipazione attiva raggiunge il 100%.  
 
Contrariamente dalle sessioni di formazione frontale classiche, nelle quali la percentuale di partecipazione attiva del partecipante è del 20% rispetto all’80% dell’istruttore, in una sessione di BIM Experience la percentuale di partecipazione attiva raggiunge il 100%.  
 
Nella BIM Experience, il BIM Master è un facilitatore perchè invece di utilizzare un approccio di insegnamento classico, “facilita” il partecipante nell’essere completo fautore della propria comprensione.
 
Nella BIM Experience, il BIM Master è un facilitatore perchè invece di utilizzare un approccio di insegnamento classico, “facilita” il partecipante nell’essere completo fautore della propria comprensione.

Versione delle 15:19, 14 nov 2017

BIM Experience è una metodologia formativa basata su tecniche avanzate di gamification creata da Emiliano Segatto (LOS da 1 a 3) con il contributo di Gianluigi Tognon (sempre a LOS 1), da Simone Pozzoli (LOS 2 e 3).

Applicazioni di BIM Experience

La metodologia, sviluppata appositamente per supportare e facilitare l’apprendimento dei framework BIM da parte di project manager e progettisti, è stata successivamene generalizzata in una metodologia orizzontale - cioè applicabile a qualsiasi campo d’azione della disciplina del project management - chiamata E-RPG (Experience - Role-Play Game), a sua volta creata unendo alcune componenti provenienti dalla Gamification e dal Role playing formativo. La metodologia BIM Experience è in pratica la capostipite di un filone formativo innovativo, nel quale la tecnica della gamification viene utilizzata come strumento esecutivo per far apprendere al partecipante competenze pratiche non acquisibili con normali corsi e conferenze; è un metodo particolarmente adatto al mondo del Project Management, nel quale i processi e la loro sperimentazione sono sempre l’aspetto più critico a qualsiasi livello di formazione.

Il concetto Experience

Nata per superare i limiti della formazione frontale nell’apprendimento dei componenti manageriali e gestionali del BIM, che possono essere oggetto di comprensione da parte dell’allievo ma non di apprendimento effettivo, la metodologia è incentrata sul concetto di Experience (dall'inglese esperienza, pratica, mestiere, ma anche sperimentare, provare, conoscere), che permette al facilitatore del corso di generare vera e propria esperienza nelle implicazioni dell’adozione del BIM, nelle best practice ad esso relative, e molti altri aspetti sui quali era impossibile, prima dell’avvento della BIM Experience, fare esperienza sulla competenza pratica senza doverla mettere in atto direttamente sul lavoro, molte volte con conseguenze negative, costringendo il professionista a dover ricominciare il percorso di adozione da capo, più e più volte, ottenendo tempi di effettivo apprendimento molto lunghi e impegni economici molto onerosi. BIM Experience è un vero e proprio “simulatore di BIM collaborativo”, e grazie alle tecniche di gamification utilizzate permette ai partecipanti delle sessioni di generare comprensione ed esperienza pratica in tempi molto brevi (generalmente due giorni).

LOS di BIM Experience

La metodologia è stata sviluppata a LOS 1 nel Settembre 2017, a LOS 2 nel Novembre 2017, a LOS 3 nel Dicembre 2017. I LOS 0 della metodologia BIM Experience sono: - Le tecniche di Gamification. - Il libro La sfida del BIM, edito da Tecniche Nuove Spa, scritto da Chiara Rizzarda e Gabriele Gallo. A sua volta, il libro è un LOS 1 dei Libri Game famosi negli ani 80/90 e delle tecniche di Gamification, che ne sono stati i LOS 0. - La metodologia Team BIMding, a sua volta LOS 1 della metodologia LSP (Lego Serious Play), che ne rappresenta quindi il LOS 0. - Il regolamento per RPG (Role-Play Game) generici SimulacreS, tradotto in Italiano con il termine Simulacri. - L’RPG Doungeon & Dragon.

Storia di BIM Experience

BIM Experience nasce nel mondo della progettazione BIM del secondo decennio, quando il normale sistema formativo basato su corsi frontali fino ad allora utilizzato da Segatto e Pozzoli, pur eseguito secondo standard di insegnamento di livello internazionale (ACI, TPMA) si rivela insufficiente a permettere a manager e titolari di grandi studi e aziende di comprendere in modo chiaro a le implicazioni dell’adozione del processo BIM nella propria struttura organizzativa, spesso inficiata dalla necessità di colmare velocemente il gap tra la diffusa inesperienza italiana nell’offerta di questo tipo di progettazione, e la crescente richiesta della committenza, soprattutto estera, per la maggior parte delle volte legata a grandi interventi.

Un primo passo in questa direzione viene fatto da Chiara Rizzarda e Gabriele Gallo creando la prima opera editoriale basata su cicli di apprendimento LDA (ereditati dalla metodologia ACI), per la prima volta racchiusi con successo nelle pagine di una pubblicazione cartacea grazie a un’idea rivoluzionaria: unire l’editoria per il Project Management ai Libri game, un sistema di organizzazione dei contenuti che prevede un percorso a bivi nel quale il lettore acquisisce o perde, in questo caso, reputazione e soldi, imparando attivamente dai propri errori. La metodologia BIM Experience amplia, sviluppa e traslittera nel mondo della formazione “frontale” tali principi, permettendo la creazione di eventi “live” di stampo formativo, che hanno come obiettivo l’apprendimento delle implicazioni dell’adozione del BIM.

Struttura della sessione

Normalmente una sessione di BIM Experience è tenuta al chiuso, in un’apposita sala riunioni, con i partecipanti seduti intorno a un tavolo. Ogni partecipante generalmente interpreta un singolo personaggio, detto BIM Character (BC), che rappresenta il protagonista di una Milestone, insieme ai personaggi degli altri giocatori, in un'ambientazione fittizia di genere Studio, sotto la guida di un facilitatore detto BIM master (BM) che descrive le situazioni in cui si trovano i personaggi e che guida l’evolversi delle situazioni e delle sfide che i partecipanti dovranno affrontare. Nel corso del gioco ogni giocatore dirige le azioni del suo personaggio e le sue interazioni con gli altri personaggi, descrivendone verbalmente le decisioni e risolvendo la riuscita o l'insuccesso delle loro azioni mediante l’utilizzo di strumenti software che permettono di generare valori di casualità, appositamente studiati e realizzati per questa metodologia. L'insieme dei personaggi è descritto come un gruppo Stakeholders, nel quale a ogni membro viene assegnato una propria area speciale di competenza che contribuisce al successo dell'intero team. La sessione si articola in una serie di Phases (Fasi) che completano una singola Milestone (importanti traguardi intermedi nello svolgimento del progetto); a loro volta una serie di Milestone correlate costituisce uno Stage (stadio) del progetto BIM.

I risultati delle scelte dei personaggi e della storia globale della sessione, che incidono in modo profondo nell’esperienza di apprendimento per i partecipanti, sono determinati dal BIM master, secondo le regole della metodologia. Il BM sceglie e descrive i vari Personaggi Non Partecipanti (NPC - non-playing characters) che il gruppo incontra - come per esempio il Committente, lo Stagista, il BIM Manager, il BIM Coordinator, l’Avvocato, lo Stagista - l’ambiente con il quale interagiscono e i risultati di questi incontri secondo le scelte e le azioni dei partecipanti. Gli incontri spesso prendono la forma di BIM Challenges (Sfide del BIM) con i BIM Drag — un termine generico usato nella metodologia BIM Experience per riferirsi a personaggi, situazioni, attrezzature e quant’altro possa creare resistenza, peso, ostacoli, attriti, seccature e impedimenti - o con BIM Thunderbolt - opportunità, colpi di fortuna, coincidenze o vantaggi guadagnati. Le regole della metodologia trattano vari soggetti come la preparazione tecnica, la capacità i lavoro in team, l’interazione sociale, la gestione delle risorse, l’uso degli strumenti, la conoscenza dei processi e delle normative, la coerenza con i principi guida semplici del team, le capacità di negoziazione e gli effetti dell'ambiente sui personaggi, aiutando il BM a prendere decisioni e condurre l’Experience. Il BM può scegliere di deviare dalle regole pubblicate (ufficiali della metodologia) o crearne di nuove se lo ritiene necessario, con l’unico obbligo di attenersi alle linee guida originali previste per le regole. L'edizione originale di BIM Experience prevede che i soli oggetti necessari per effettuare una sessione sono i manuali delle regole, i modelli costruiti nella prima parte della sessione mediante Team BIMding (sessione di LEGO SERIOUSPLAY eseguita per la creazione dei BIM Character e del Team Life Motive - lo spirito del gruppo - che diventa il landscape per gestire le sfide proposte dal BIM) e un’applicazione software per la generazione casuale di numeri per guidare azioni, criticità e vantaggi. L’uso di modelli creati precedentemente con Team BIMding non è obbligatorio, ma senza di essi non è possibile denominare il metodo “BIM Experience”; in questo caso i BIM Character vanno costruiti con regole classiche di RPG, quali Simulacri, facendo assegnare arbitrariamente le i valori delle caratteristiche al partecipante, che non rifletteranno così le condizioni realmente esistenti, estrapolabili dal Team BIMding. La BIM Experience in questo caso non potrebbe essere considerato un simulatore attendibile, e quindi l’efficacia ne sarebbe compromessa. Il Landscape, inoltre, dev’essere definito (anche mediante sola descrizione) dal BIM Master, e anch’esso non rifletterebbe la condizione esistente. Per migliorare l’Experience sono disponibili numerosi accessori opzionali, come manuali aggiuntivi, Milestone pronte e varie ambientazioni. Una sessione di BIM Experience è composta da due sotto-sessioni, di una giornata ciascuna.

Fase di Warmup

La fase Warm-up (impostazione), nella quale si creano i BIM Character dei partecipanti, il lo scenario del Team Life Motive (il modo in cui il team affronta le sfide) e i Principi Guida Semplici che riflettono le situazioni reali che verranno utilizzate nella fase successiva.

Fase Engage

La fase Engage, nella quale si esegue la simulazione del processo BIM basata sugli elementi sviluppati il giorno precedente, nella quale il BIM Master crea la simulazione professionale a bivi che permette l’effettivo apprendimento della materia. In entrambe le fasi il partecipante è parte attiva del processo, che viene facilitato dal BIM Master. Contrariamente dalle sessioni di formazione frontale classiche, nelle quali la percentuale di partecipazione attiva del partecipante è del 20% rispetto all’80% dell’istruttore, in una sessione di BIM Experience la percentuale di partecipazione attiva raggiunge il 100%. Nella BIM Experience, il BIM Master è un facilitatore perchè invece di utilizzare un approccio di insegnamento classico, “facilita” il partecipante nell’essere completo fautore della propria comprensione.