BIM Experience

Da Wikires.

BIM Experience è un'applicazione della metodologia formativa Business Experience di AM4, basata su tecniche avanzate di gamification codificata da Emiliano Segatto (LOS da 1 a 3) e da Simone Pozzoli (LOS 2 e 3), con il contributo di Gianluigi Tognon per lo sviluppo del LOS 1.

Applicazioni di BIM Experience

La metodologia, sviluppata appositamente per supportare e facilitare l’apprendimento dei framework BIM da parte di project manager e progettisti, è stata successivamente generalizzata in una metodologia orizzontale - cioè applicabile a qualsiasi campo d’azione della disciplina del project management - chiamata E-RPG (Experience - Role-Play Game), a sua volta creata unendo alcune componenti provenienti dalla Gamification e dal Role playing formativo.

La categoria degli E-RPG fa parte della tipologia di Serious Game chiamati dei Business Game.

La metodologia BIM Experience è in pratica la capostipite di un filone formativo innovativo, nel quale la tecnica della gamification viene utilizzata come strumento esecutivo per far apprendere al partecipante competenze pratiche non acquisibili con normali corsi e conferenze; è un metodo particolarmente adatto al mondo del Project Management, nel quale i processi e la loro sperimentazione sono sempre l’aspetto più critico a qualsiasi livello di formazione.

Il concetto Experience

Nata per superare i limiti della formazione frontale nell’apprendimento dei componenti manageriali e gestionali del BIM, che possono essere oggetto di comprensione da parte dell’allievo ma non di apprendimento effettivo, la metodologia è incentrata sul concetto di Experience (dall'inglese esperienza, pratica, mestiere, ma anche sperimentare, provare, conoscere), che permette al facilitatore del corso di generare vera e propria esperienza nelle implicazioni dell’adozione del BIM, nelle best practice ad esso relative, e molti altri aspetti sui quali era impossibile, prima dell’avvento della BIM Experience, fare esperienza sulla competenza pratica senza doverla mettere in atto direttamente sul lavoro, molte volte con conseguenze negative, costringendo il professionista a dover ricominciare il percorso di adozione da capo, più e più volte, ottenendo tempi di effettivo apprendimento molto lunghi e impegni economici molto onerosi. BIM Experience è un vero e proprio “simulatore di BIM collaborativo”, e grazie alle tecniche di gamification utilizzate permette ai partecipanti delle sessioni di generare comprensione ed esperienza pratica in tempi molto brevi (generalmente due giorni).

LOS di BIM Experience

La metodologia è stata sviluppata a LOS 1 nel Settembre 2017, a LOS 2 nel Novembre 2017, a LOS 3 nel Gennaio 2018. I LOS 0 della metodologia BIM Experience sono:

  • Le tecniche di Gamification.
  • Il libro La sfida del BIM, edito da Tecniche Nuove Spa, scritto da Chiara Rizzarda e Gabriele Gallo. A sua volta, il libro è un LOS 1 dei Libri Game famosi negli ani 80/90 e delle tecniche di Gamification, che ne sono stati i LOS 0.
  • La metodologia Team BIMding, a sua volta LOS 1 della metodologia LSP (Lego Serious Play), che ne rappresenta quindi il LOS 0.
  • Il regolamento per RPG (Role-Play Game) generici SimulacreS, tradotto in Italiano con il termine Simulacri.
  • L’RPG Doungeon & Dragon.

Storia di BIM Experience

BIM Experience nasce nel mondo della progettazione BIM del secondo decennio, quando il normale sistema formativo basato su corsi frontali fino ad allora utilizzato da Segatto e Pozzoli, pur eseguito secondo standard di insegnamento di livello internazionale (ACI, TPMA) si rivela insufficiente a permettere a manager e titolari di grandi studi e aziende di comprendere in modo chiaro a le implicazioni dell’adozione del processo BIM nella propria struttura organizzativa, spesso inficiata dalla necessità di colmare velocemente il gap tra la diffusa inesperienza italiana nell’offerta di questo tipo di progettazione, e la crescente richiesta della committenza, soprattutto estera, per la maggior parte delle volte legata a grandi interventi.

Un primo passo in questa direzione viene fatto da Chiara Rizzarda e Gabriele Gallo creando la prima opera editoriale basata su cicli di apprendimento LDA (ereditati dalla metodologia ACI), per la prima volta racchiusi con successo nelle pagine di una pubblicazione cartacea grazie a un’idea rivoluzionaria: unire l’editoria per il Project Management ai Libri game, un sistema di organizzazione dei contenuti che prevede un percorso a bivi nel quale il lettore acquisisce o perde, in questo caso, reputazione e soldi, imparando attivamente dai propri errori. La metodologia BIM Experience amplia, sviluppa e traslittera nel mondo della formazione “frontale” tali principi, permettendo la creazione di eventi “live” di stampo formativo, che hanno come obiettivo l’apprendimento delle implicazioni dell’adozione del BIM.

Struttura della sessione

Normalmente una sessione di BIM Experience è tenuta al chiuso, in un’apposita sala riunioni, con i partecipanti seduti intorno a un tavolo. Ogni partecipante generalmente interpreta un singolo personaggio, detto BIM Character (BC), che rappresenta il protagonista di una Milestone, insieme ai personaggi degli altri giocatori, in un'ambientazione fittizia di genere Studio, sotto la guida di un facilitatore detto BIM master (BM) che descrive le situazioni in cui si trovano i personaggi e che guida l’evolversi delle situazioni e delle sfide che i partecipanti dovranno affrontare. Nel corso del gioco ogni giocatore dirige le azioni del suo personaggio e le sue interazioni con gli altri personaggi, descrivendone verbalmente le decisioni e risolvendo la riuscita o l'insuccesso delle loro azioni mediante l’utilizzo di strumenti software che permettono di generare valori di casualità, appositamente studiati e realizzati per questa metodologia. L'insieme dei personaggi è descritto come un gruppo Stakeholders, nel quale a ogni membro viene assegnato una propria area speciale di competenza che contribuisce al successo dell'intero team. La sessione si articola in una serie di Phases (Fasi) che completano una singola Milestone (importanti traguardi intermedi nello svolgimento del progetto); a loro volta una serie di Milestone correlate costituisce uno Stage (stadio) del progetto BIM.

I risultati delle scelte dei personaggi e della storia globale della sessione, che incidono in modo profondo nell’esperienza di apprendimento per i partecipanti, sono determinati dal BIM Master, secondo le regole della metodologia. Il BM sceglie e descrive i vari Non-Playing Characters (NPC - Personaggi Non Partecipanti) che il gruppo incontra - come per esempio il Committente, lo Stagista, il BIM Manager, il BIM Coordinator, l’Avvocato, lo Stagista - l’ambiente con il quale interagiscono e i risultati di questi incontri secondo le scelte e le azioni dei partecipanti.

Gli incontri prendono la forma di BIM Challenges (Sfide del BIM) con i BIM Drag — un termine generico usato nella metodologia BIM Experience per riferirsi a personaggi, situazioni, attrezzature e quant’altro possa creare resistenza, peso, ostacoli, attriti, seccature e impedimenti - o con BIM Thunderbolt - opportunità, colpi di fortuna, coincidenze o vantaggi guadagnati. Le regole della metodologia trattano vari soggetti come la preparazione tecnica, la capacità i lavoro in team, l’interazione sociale, la gestione delle risorse, l’uso degli strumenti, la conoscenza dei processi e delle normative, la coerenza con i principi guida semplici del team, le capacità di negoziazione e gli effetti dell'ambiente sui personaggi, aiutando il BM a prendere decisioni e condurre l’Experience. Il BM può scegliere di deviare dalle regole pubblicate (ufficiali della metodologia) o crearne di nuove se lo ritiene necessario, con l’unico obbligo di attenersi alle linee guida originali previste per le regole. L'edizione originale di BIM Experience prevede che i soli oggetti necessari per effettuare una sessione sono i manuali delle regole, i modelli costruiti nella prima parte della sessione mediante Team BIMding (sessione di LEGO® SERIOUSPLAY® eseguita per la creazione dei BIM Character e del Team Life Motive - lo spirito del gruppo - che diventa il landscape, lo scenario, per gestire le sfide proposte dal BIM) e un’applicazione software per la generazione casuale di numeri per guidare azioni, criticità e vantaggi.


Nella BIM Experience l’uso di modelli creati precedentemente con Team BIMding non è obbligatorio, ma senza di essi non è possibile denominare il metodo “BIM Experience”; in questo caso i BIM Character vanno costruiti con regole classiche di RPG, quali Simulacri, facendo assegnare arbitrariamente le i valori delle caratteristiche al partecipante, che non rifletteranno così le condizioni realmente esistenti, estrapolabili dal Team BIMding. La BIM Experience in questo caso non potrebbe essere considerato un simulatore attendibile, e quindi l’efficacia ne sarebbe compromessa. In questo caso, inoltre, il Landscape dev’essere definito (anche mediante sola descrizione) dal BIM Master, e anch’esso non rifletterebbe la condizione esistente. Per migliorare l’Experience sono disponibili numerosi accessori opzionali, come manuali aggiuntivi, Milestone pronte e varie ambientazioni. Una sessione di BIM Experience è composta da due sotto-sessioni, la cui durata è di una giornata ciascuna.

  • Fase di Warmup. La fase Warm-up (impostazione), nella quale si creano i BIM Character dei partecipanti, il lo scenario del Team Life Motive (il modo in cui il team affronta le sfide) e i Principi Guida Semplici che riflettono le situazioni reali che verranno utilizzate nella fase successiva.
  • Fase Engage. La fase Engage, nella quale si esegue la simulazione del processo BIM basata sugli elementi sviluppati il giorno precedente, nella quale il BIM Master crea la simulazione professionale a bivi che permette l’effettivo apprendimento della materia.


In entrambe le fasi il partecipante è parte attiva del processo, che viene facilitato dal BIM Master. Contrariamente dalle sessioni di formazione frontale classiche, nelle quali la percentuale di partecipazione attiva del partecipante è del 20% rispetto all’80% dell’istruttore, in una sessione di BIM Experience la percentuale di partecipazione attiva raggiunge il 100%. Nella BIM Experience, il BIM Master è ritenuto un facilitatore invece di un "istruttore" perché invece di utilizzare un approccio di insegnamento classico, “facilita” il partecipante nell’essere completo fautore della propria comprensione.

Svolgimento della fase Warm-up

Creazione del BIM Character

Nella fase Warm-up ogni partecipante crea il suo BIM Character durante una sessione di Team BIMding, ricavandone il modello tridimensionale concettuale che viene poi usato durante tutta la sessione BIM Experience. Il BIM Master analizza ogni singolo aspetto del modello concettuale e ne ricava i dettagli su una scheda del Character, il personaggio, estrapolandoli dal modello stesso. In questo modo ogni BIM Character rispecchia le caratteristiche reali del partecipante. Le caratteristiche dei BIM Character consistono in - Integrazione - Identità condivisa. - Potenziale nel team. - Capacità di affrontare le sfide. - Capacità di cogliere le opportunità. - Efficacia. - Adattabilità. - Riadattabilità. - Scalabilità. - Ridistribuibilità. - Poliedricità. - Duttilità.

Il loro valore determina le componenti del BIM Character (Corpo, Istinto, Cuore e Mente), i mezzi (Coerenza, Intuizione, Azione, Volontà e Resistenza), le sue energie (Produttività, Rapidità, Precisione). Ad essi il BIM Master aggiunge i talenti emersi durante la fase di Warm-up. La somma di tali aspetti determina l’efficacia del BIM Character nel compiere azioni, nel resistere ad effetti negativi di sfide difficili e i livelli di reputazione a cui può accedere. Nella fase Warm-up, viene sviluppato anche il Principio Guida Semplice di ogni BIM Character, che il BIM Master utilizzerà nella fase Engagement per assegnare punti di Coerenza nel confronto con le sfide. Sempre nella prima fase emerge anche il Background del partecipante. Sulla base di tali valutazioni, il BIM Master cala i BIM Character nello scenario proposto per la parte esperenziale, nella quale inserisce sfide adatte all’intero Team.

All’inizio della seconda fase, Engagement, il giocatore sceglie un ruolo (la sua occupazione) come BIM Modeller', BIM Specialist, BIM Coordinator", BIM Manager o CDE Manager, e diversi aspetti, abilità o talenti che migliorano le sue capacità professionali o quelle del gruppo.

Creazione del Landscape

Nella fase Warm-up ogni partecipante partecipa a creare il Landscape (lo scenario) del Team Life Motive (il modo di agire del Team), creando un modello condiviso da tutti, sul quale il BIM Master si baserà per la creazione del percorso professionale della fase Engage, dei Non-participant character (NPC, personaggio non partecipante), delle sfide BIM che il Team dovrà imparare ad affrontare.

Creazione dei Principi Guida Semplici

Nella fase Warm-up ogni partecipante crea il proprio Principio Guida Semplice, sul quale il BIM Master si baserà nella fase Engage per determinare valori di gap nei mezzi del BIM Character (Coerenza, Intuizione, Azione, Volontà e Resistenza).

Svolgimento della sessione Engage

Durante la sessione Engage ogni giocatore descrive le azioni del suo personaggio, come confrontarsi con un collega, rispondere a un cliente maleducato, riparare un PC o parlare con un NPC - personaggio non partecipante - gestito dal BIM master, che a sua volta descrive il risultato delle azioni dei giocatori e le reazioni dei personaggi non partecipanti. In genere azioni banali come leggere un documento o avviare un software riescono automaticamente ma il risultato di azioni più complesse o rischiose è generalmente determinato facendo generare ai software di BIM Experience valori numerici casuali e probabilistici. I fattori che contribuiscono al successo dell'azione comprendono il valore delle caratteristiche del personaggio, le abilità che possiede e la difficoltà della Sfida del BIM affrontata. Nelle circostanze in cui il personaggio non ha il controllo di un evento, come quando avviene un black-out o una criticità di consegna, oppure quando è il soggetto di un attacco personale di un personaggio non partecipante, può tentare una Begetting (generazione di dati ipercubici probabilistici) salvezza per determinare il valore del danno economico o degli effetti subiti dalla reputazione. In questo caso le probabilità di successo sono influenzate dal ruolo, dal livello e dal valore delle caratteristiche.

Con il progredire della Milestone ogni personaggio cambia e in genere aumenta le sue capacità, ottiene reputazione e guadagni, e può anche cambiare il suo allineamento o raggiungere nuovi ruoli, come passare da BIM Specialist a BIM Coordinator. Il modo principale per l'avanzamento del personaggio è l'ottenimento di Experience Point (EP, punti esperienza), Reputation Point (RP, punti reputazione) e Money Point (MP, punti guadagno, misurati in Beuri, il cui simbolo di valuta è ß), che generalmente si ottengono affrontando con successo una sfida del BIM o un rapporto professionale difficile. Ottenere Experience Point a sufficienza permette a un personaggio di salire di ruolo (ma anche discenderlo nel caso i punti vadano persi, vedi sotto) ottenendo nuovi poteri decisionali, capacità o abilità relativi al suo ruolo. I Reputation Point permettono spesso di salire il livello del ruolo (o discenderlo) con una maggior velocità. Nell’edizione sviluppata a LOS 3 i punti esperienza possono anche essere persi in alcune circostanze, per esempio durante il confronto con un Non-participant character (NPC) che, a causa della sua particolare natura di BIM Stupid, o BIM Dumb a seconda della preferenza del BIM Master, succhia la forza vitale o l’umore, oppure influisce sulla capacità professionale (per esempio rovinando la concentrazione a lungo termine), usando la capacità latente del superpotere della stupidità, che richiede di pagare un costo in punti esperienza. Come precedentemente scritto, tra gli effetti negativi di un errato rapporto con un BIM Stupid può esserci addirittura la perdita del ruolo.

I Reputation Point sono una misura della professionalità e salute d’immagine del personaggio, e sono determinati da ruolo, livello e da alcune caratteristiche del personaggio, come l’Efficacia, l’Adattabilità, la Duttilità. Possono essere temporaneamente persi quando un personaggio esce sconfitto da un confronto o da una sfida, e la loro perdita totale è il modo più comune per un personaggio di essere eliminato dal processo BIM. Il decadimento professionale può anche essere causato dalla riduzione a zero dei Money Point e della discesa di ruolo del personaggio. Quando un personaggio finisce fuori dai giochi è spesso possibile che sia fatto reintegrare con l'uso della Kindness (Benevolenza), sebbene questo imponga alcune penalità, come la partenza da un valore negativo di Reputation Point. Se la reintegrazione non è possibile il giocatore può creare un nuovo BIM Character per proseguire il gioco, assegnando e distribuendo alle caratteristiche un valore totale di punti totale assegnato dal BIM Master.

Begetting di dati ipercubici

La metodologia BIM Experience è nota per aver introdotto l'uso di dati ipercubici nelle tecniche di gamification per risolvere gli eventi delle fasi e generare le sfide alle quali le azioni dei partecipanti devono rispondere, collaborando attivamente alla costruzione di una strategia funzionale e funzionante. La loro generazione viene chiamata Begetting. Per le scelte indotte da eventi casuali, proposti e guidati dal BIM Master, vengono utilizzati software appositi per la generazione di numeri assoluti, eventi probabilistici (situazioni, valori percentuali, spunti soluzioni per problem solving) e dati con profondità informazione superiore al tridimensionale. I nomi delle categorie di informazioni generate sono 2D, 3D, 4D, 5D, 6D, 7D. Ogni categoria di informazione ha una profondità (DIT, Dimensional Bit) sempre maggiore; dal quadridimensionale all’eptadimensionale permettono di gestire, oltre a valori tridimensionali, anche gli aspetti aggiuntivi legati al BIM: il tempo (4D), i costi (5D), la gestione e la manutenzione (6D) e la sostenibilità (7D), quest’ultima derivata anche nei rapporti tra BIM Character come “conseguenza ecologica delle azioni, verso se stessi e verso gli altri” A causa della “multidimensionalità” dei dati e delle informazioni, nella metodologia BIM Experience gli elementi decisionali vengono chiamati HCD, ovvero HyperCubic data (Dati Ipercubici).